24 Set Allenare calma e presenza nel coaching
Quanto spesso durante la giornata ci sentiamo stanchi o stressati, preda di emozioni perché abbiamo gestito qualcosa di inaspettato, che ha distolto la nostra calma? Quante volte abbiamo avuto la sensazione di non essere in grado di avere controllo sulle cose importanti della nostra vita?
Il periodo difficile che abbiamo superato, ci ha insegnato, che dobbiamo e possiamo gestire le nostre emozioni con pratiche semplici ed efficaci che se ripetute quotidianamente ci permettono di stare nel presente e di recuperare quella tranquillità di cui necessitiamo per portare avanti le sfide quotidiane.
Queste stesse pratiche possono essere molto utili per i coach professionisti che sono dedicati all’accoglienza e all’ascolto pieno del cliente, imparando a mantenere nella professione uno stile aperto, flessibile, centrato e sicuro di sé.
Una breve survey, svolta tra i presenti al coaching Lab del 9 settembre nel Lazio, ci ha offerto, comunque, dati confortanti, sull’utilizzo di queste pratiche.
Il Coaching Lab, si è svolto in una location naturale, ad Ostia Natica, ospitati da Escuelitaviva, l’asilo nido nel bosco, baciati dal sole estivo, per dare spazio ad alcune riflessioni e sperimentazione di respiro profondo e di meditazione. Le Coach Raffaella Nicolosi e Francesca Stanzani, ci hanno guidati e introdotti a queste pratiche.
Un esercizio impattante è stato quello di farsi guidare da un collega, bendati nell’esplorazione del contesto naturale, e di farsi descrivere ciò che si osservava.
Si è creata una metafora potente che, successivamente, tutti i presenti hanno avuto modo di condividere.
Ma anche Il respiro profondo, focalizzando l’attenzione sul cuore, ci ha permesso di fare una pratica di coerenza cardiaca:
Svolgere una respirazione profonda ispirando per 5 secondi ed espirando per altri 5 secondi, mantenendo l’attenzione e il focus sul proprio cuore; permette di recuperare benessere mentale e fisico.
I nostri pensieri ed emozioni, influenzano il campo magnetico del cuore, che influenza energicamente quello del nostro ambiente, anche se spesso non ne siamo consapevoli, ci ha ricordato Raffaella Nicolosi.
Francesca Stanzani, ha poi commentato e condiviso le parole Fiducia, Confine, Felicità, riportandoci alle Competenze Chiave del Coaching secondo ICF:
1. Coltivare Fiducia e sicurezza, ossia credere in se stessi e rispettare l’unicità dell’altro;
2. Mantenere la presenza, come forma di allenamento emotivo e di attenzione allo spazio che lascio tra me e l’altro.
3. Evocare consapevolezza, che significa prendersi cura per far crescere, attivare nell’altro una forma di pensiero verso il futuro e le proprie potenzialità.
Bastano insomma poche pratiche quotidiane personalizzate e ripetute, per riconnetterci al qui ed ora e recuperare calma, benessere interiore e affrontare le sfide quotidiane con maggiore sicurezza.
A cura di:
Massimo Perciavalle