

Quello di cui sono maggiormente competente, e che mi affascina da sempre, è l’interazione e l’interdipendenza che questi due sistemi relazionali (le organizzazioni e le persone, per l’appunto) mettono in scena di volta in volta fra di loro.
La potenza e la pressione che esercitano su tutti coloro che ne fanno parte. I desideri e l’attrazione che suscitano in chi sta fuori da essi.
Quello che succede all’interno della relazione – apparentemente sbilanciata – fra individui e strutture chiuse e predefinite, i significati e le interpretazioni, è propriamente l’oggetto del mio lavoro. Questo è il mio campo d’azione.
Partendo proprio da questo squilibrio apparente (che ho vissuto in prima persona quando lavoravo all’interno delle organizzazioni) ho imparato a identificare cosa esattamente lo causa, così da poter offrire il mio contributo e il mio sostegno a chi desidera costruire e vivere un rapporto diverso, nel quale sentirsi integrati e determinanti.
L’obiettivo principale dei miei percorsi è arrivare ad avere un ruolo da protagonisti, affinché il luogo di lavoro possa trasformarsi in un palcoscenico di interscambio nutriente e di reciproca soddisfazione.
Uno spazio in cui il successo sia la naturale conseguenza dello stare bene insieme, così da contribuire proattivamente al raggiungimento dell’eccellenza personale e collettiva.