Lettera della Presidente “Il Potere della Comunità: Un Viaggio di Crescita Personale Attraverso ICF"

01/04/2024 • Articoli


In questi giorni mi sono trovata spesso a chiedermi quale sia lo scopo di ICF Italia. Se da un lato c’è la valorizzazione degli associati e delle scuole che promuovono il coaching, dall’altro sento che abbiamo lo scopo di diffonderne la cultura all’esterno. Non credo però che sia tutto qui: oggi ICF Italia si compone di più di 90 volontari, che sono la colonna portante dell’associazione stessa. Verso di noi sento un dovere: la responsabilità di rendere unica l’esperienza che possiamo trarre da questo gesto di generosità che ci unisce.

Ciascun volontario svolge un ruolo cruciale in ogni aspetto delle attività dell'associazione. Ognuno di noi proviene da un background professionale diverso che ci rende unici nel contributo che apportiamo.

Uno dei valori più significativi dei volontari di ICF Italia è la capacità di far progredire le diverse aree e iniziative senza far pesare mai il lavoro continuo e profondo che vi sta dietro. Sono ore, centinaia di ore, di impegno. Attraverso questo servizio, i volontari garantiscono progetti volti a guidare ed ispirare coloro che altrimenti non avrebbero accesso a tali risorse. Esempi ne sono le aree Credenziali e Associati in generale che include le attività di onboarding, i progetti di Foundation (Ignite, Dono e CIP che lo compongono).

Un altro esempio (e vi anticipo.. ne citerò molti!) è il nostro team di Local Ambassador, che rappresenta l’estensione di ICF Italia sul territorio portando il coaching dove, altrimenti, sarebbe difficile arrivare. Coinvolti, insieme a molti altri, nell'organizzazione di eventi e programmi che mirano a diffondere la consapevolezza sul coaching e a fornire strumenti pratici per il miglioramento personale e professionale. Qui non posso non pensare all’area formazione, agli eventi che creano Tribú, ma anche a quelli nazionali: dalla International coaching week al Coaching Days, passando per il Networking weekend e la Conferenza nazionale. Un susseguirsi di impegni e persone che li rendono possibili!

Far parte di un'associazione di coaching come ICF significa abbracciare il potere della comunità. In un mondo che spesso incoraggia la competizione, ICF promuove la collaborazione e la condivisione delle esperienze. Qui, gli individui provenienti da diverse sfere della vita convergono per coltivare un ambiente di apprendimento reciproco. Grazie all’attività di volontariato e di condivisione che la caratterizza, la saggezza di un membro può diventare l'illuminazione di un altro, creando un ciclo virtuoso di crescita collettiva.

Chi fa parte di ICF si distingue per il suo impegno verso standard etici elevati nel campo del coaching. Essere parte dell’associazione significa abbracciare una filosofia che pone l'integrità e l'etica al centro di ogni pratica di coaching. Sotto l’attenta supervisione del Comitato etica e linee guida che ci indica la via per operare al meglio, riusciamo a destreggiarci fra le diverse situazioni che la quotidianità ci presenta.

E come non ricordare che il coaching, quando praticato con maestria, si trasforma in uno strumento potente per il cambiamento personale e professionale. Oggi ci troviamo a cercare di far si che la nostra amata professione trovi sempre più spazio per un riconoscimento ufficiale e questo non sarebbe possibile senza chi si occupa dei temi legati alla Legge 4.

Guardare al futuro è possibile anche grazie a chi si occupa di studiare il coaching e il proprio contesto in modo più scientifico, facendo di questo una missione di divulgazione verso la comunità.

Esiste poi il Comitato direttivo e le aree che ciascuno di noi rappresenta. Di nuovo, un lavoro di grande valore grazie a chi compone le aree che si rivolgono al mondo delle scuole e delle relazioni istituzionali, la gestione dell’IT (senza un’infrastruttura tecnologica, per quanto semplice, non potremmo operare), le relazioni con Global. Ultimi, ma non per importanza, chi guarda al futuro dell’associazione e alle generazioni che verranno nel gestirla e la comunicazione che, attraverso i social e il web, da visibilità a tutto quanto facciamo e svolge un ruolo di unione fra le diverse aree e progetti.

Più di 90 volontari, divisi in quasi 20 team/progetti diversi, che rendono quest’associazione meravigliosamente arricchente professionalmente e personalmente. Nuovi team stanno già nascendo, per portarci a esplorare futuri vicini -come l’intelligenza artificiale e la sua relazione con il coaching- e futuri prossimi come l’evoluzione di ICF Italia nei prossimi anni.

98 cuori, 98 teste, 98 risorse, 98 sguardi. 196 mani per fare, 196 piedi per andare lontano.
Grazie, Grazie, Grazie!

Giulia Astrella
Presidente ICF Italia 2024

Lettera della Presidente “Il Potere della Comunità: Un Viaggio di Crescita Personale Attraverso ICF"