LA SCRITTURA VENTRALE A SERVIZIO DEL COACHING - Coaching Lab

31/07/2023 • Articoli


Con grande entusiasmo si è svolto il 29 giugno il Coaching Lab “La scrittura ventrale al servizio del Coaching”. Tante emozioni e tanta libertà di esprimerle, liberando l'immaginazione nella spontaneità della scrittura creativa e diventando più consapevoli della propria interiorità. Si è passati dalla genesi della narrazione fino alla conoscenza di come si attivano le aree del cervello nella scrittura saggistica e narrativa, sviluppando empatia e conoscenza di sé, superando le criticità della vita, si è conversato sull’arte di dare il proprio senso alle storie che conosciamo e in cui ci identifichiamo, fino a imparare a giocare con l’essere e con i suoi personaggi per trovare nuovi inizi e nuovi finali utili al nostro percorso evolutivo.

La scrittura ventrale usata come tecnica per accedere a rappresentazioni e simbolismi, nuovi significati delle parole che utilizziamo per parlare di noi stessi a noi stessi, “da dentro a dentro” è stata presentata per comprendere come utilizzarla nel coaching soprattutto nella fase dell’esplorazione della Reality del modello Grow, in cui il cliente può uscire dagli schemi rigidi di pensiero e dai suoi impedimenti e scoprire nuove narrazioni possibili capaci di liberare le sue risorse e potenzialità. Evocando consapevolezza, capacità di auto ascolto e coaching mindset per restare aperti e curiosi verso tutto ciò che emerge e si manifesta alla coscienza. Un ulteriore passaggio proposto nel Coaching Lab è stato il passaggio “da dentro a fuori” ovvero da incosciente a cosciente” e ancora “da dentro a dentro”, in cui da uno stato cosciente (o razionale) è possibile interiorizzare la consapevolezza, nel luogo più sacro dell’essere umano: la coscienza, interiorità profonda della persona (lo spirito), dove etica e creatività artistica si incontrano. La coscienza è il nucleo più segreto e più sacro della persona. L’occhio che vede il significato (Roberto Almada). Ed è proprio la creatività che porta coscienza all’incoscienza e che lo spirito può accogliere con la volontà per suggellarlo con il valore e con i sensi dell’anima.

È stato utile scoprire quante domande ancora non risposte abbiamo dentro di noi e quante nuove domande possono aiutarci a stimolarle, grazie alle narrazioni interne e alle nostre storie rivisitate in chiave giocosa in cui ruoli e possibilità danno magicamente vita a personaggi e ad archetipi. Come nel sogno condiviso di essere la dea dell’acqua che dà il potere di accedere alla fonte dell’acqua, per ricordare alle donne chi sono. Che non hanno ancora compiuto il proprio viaggio e che le catene sono lunghe gambe, la gabbia la sua carrozza, il cocchiere il suo destino, i libri le sue ali, la sua fantasia il suo carburante, la sua passione la sua grandezza. Regala il potere dell’acqua per ricordare l’altra metà del suo cuore. Un cuore che ama e che vibra di energia e coraggio, per difendere e donarsi, senza paura. Una donna che ha imparato a rigenerarsi con i suoi doni e che i suoi draghi sono le sue più grandi benedizioni.

E tu?
Quale tua narrazione attende di essere ascoltata?
Quale esperienza profonda puoi interiorizzare e portare alla tua coscienza?
Che esperienza sta facendo il tuo personaggio che può riportarti alla tua più profonda essenza?

Questo ed altro ancora è stato oggetto di apprendimento nel laboratorio di scrittura, è stato un piacere scoprirlo assieme.

 

A cura di

Emanuela Megli, coach ACC
relatrice Coaching Lab Campubaca

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