La scienza della personalità: contrastare bias e stereotipi culturali con il coaching.

01/10/2023 • Articoli


La narrativa comune spesso ci porta a credere che esistano differenze fondamentali tra uomini e donne o tra diverse generazioni. Si è soliti sentire che le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte o che i Baby Boomers sono workaholic mentre i GenZ sono più orientati all'ambiente. 

Tuttavia, la scienza della personalità ci dice un'altra storia.

Negli ultimi anni, la diversità e l'inclusione sono diventate questioni centrali nella cultura aziendale. Le organizzazioni riconoscono sempre di più l'importanza di creare ambienti di lavoro inclusivi che rispecchino la diversità della società stessa. Tuttavia, è forte la tentazione di ricondurre le differenze di genere, generazionali o di altra natura a elementi oggettivi quali la personalità.

Ricerche scientifiche dimostrano che non esistono differenze significative nella distribuzione dei tratti di personalità. Secondo la scienza della personalità, infatti, non esistono né generi né generazioni, ma solo individui unici con combinazioni di caratteristiche individuali irripetibili.

Una volta immersi in contesti sociali e lavorativi, inevitabilmente siamo soggetti alla valutazione degli altri, e non a caso, la nostra reputazione varia in modo significativo al variare del contesto. Gli stereotipi, sia culturali che sociali, aggiungono una ulteriore complessità al contesto.

 

È per questo che il coaching, strumento fondamentale per tirare fuori le risorse personali necessarie per il raggiungimento dei propri obiettivi, gioca un ruolo fondamentale nell'affrontare le sfide legate alla diversità.

 

Quando il processo di coaching inizia con un forte focus sulla promozione della consapevolezza delle specificità individuali, spesso utilizzando strumenti di assessment come Hogan, incrementa significativamente la probabilità di individuare comportamenti efficaci. Questi comportamenti non solo riconoscono e valorizzano le unicità personali, ma le integrano in modo armonioso con le sfide del ruolo e del contesto lavorativo.

Apprendere come accelerare la fase di consapevolezza di sé stessi e della propria reputazione, e soprattutto, come valorizzare al meglio le proprie diversità per raggiungere obiettivi personali e professionali, può diventare un’ulteriore abilità nel bagaglio di ciascun coach.

 

A cura di

Francesca Antonini 

AWAIR è main sponsor della Conferenza Nazionale ICF 2023

La scienza della personalità: contrastare bias e stereotipi culturali con il coaching.